Il prof. Gianluigi De Gennaro, ricercatore e docente di Chimica dell’Ambiente presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, nonché una delle “anime” del cluster Inside the Breath, interverrà alla Seconda conferenza di Oncologia Polmonare dedicata al tema: “Dalla prevenzione alla terapia della malattia avanzata”, che si terrà a Bari il 5 e 6 novembre 2018.
La relazione di De Gennaro, dal titolo significativo “Un chimico per la prevenzione?”, è prevista per le ore 16 della prima giornata (che si svolgerà lunedì 5 novembre presso l’Istituto Tumori – IRCCS “Giovanni Paolo II” in Viale Orazio Flacco 65; mentre la seconda giornata si terrà presso Villa de Grecis, sempre nel capoluogo pugliese).
Al centro dell’attenzione saranno gli studi sul tumore ai polmoni, da tempo detentore del non invidiabile record di “tumore a più alta mortalità”, e l’incisività che il fumo di sigarette ha sulla sua insorgenza. Si stima infatti che solo in Italia, in un anno, siano attribuibili al fumo di tabacco 80 mila morti: il 14,2% del totale di decessi. In Puglia si registrano oltre 2.000 morti all’anno per neoplasia polmonare: questa cifra comprende i decessi per possibili correlazioni e/o sovrapposizioni da cancerogeni ambientali, da cui il territorio pugliese è notoriamente afflitto.
In un quadro del genere, assume dunque un ruolo centrale lo studio della qualità dell’aria che quotidianamente si respira, negli ambienti chiusi come all’aperto; e il prof. Gianluigi De Gennaro ha un’esperienza pluriennale in quest’ambito grazie a vari progetti di ricerca, condotti con partner pubblici e privati.
Nel quadro di un’analisi complessiva sul rapporto tra ricerca scientifica e prevenzione, il docente dell’Università di Bari proporrà alla platea di medici e addetti ai lavori, l’esempio concreto dell’innovazione tecnologica multidisplinare del cluster Inside the Breath, fornendo alcuni dati preliminari relativi all’utilizzo di Mistral, il campionatore per la raccolta e l’analisi dell’espirato umano, progettato dall’azienda pugliese Predict (capofila del cluster Inside the Breath).
Alla base del funzionamento di Mistral vi è la breathomica, scienza che analizza le particelle organiche gassose presenti all’interno del respiro, sulla quale il cluster sta ultimando il suo pionieristico lavoro di ricerca e sviluppo.
Attraverso un semplice soffio all’interno del dispositivo Mistral, è possibile rilevare i composti organici contenuti nel respiro. Grazie a questo innovativo device è possibile effettuare l’analisi chimica molecolare dell’espirato e offrire al paziente una diagnosi rapida, non invasiva e poco costosa su una vasta gamma di patologie (dal tumore al colon retto all’asma infantile, ad una lunga serie di altre applicazioni in ambito oncologico).
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